
31 Mar Nomadi delle Rocce, 345 m, VII
M. Leorato, C. Confente e S. Gianesini hanno aperto Nomadi delle Rocce, una nuova via di roccia su una piccola e aguzza guglia del Pasubio.
Di seguito la presentazione degli apritori.
Logica sequenza di placche compatte e spigoli intervallati da cenge erbose che conduce con linearità all’anticima del Bacchetòn, ben visibile dal Passo Pian delle Fugazze. La roccia, a eccezione del primo tiro, è molto compatta. La chiodatura è mista a chiodi e spit. L’ultima facile lunghezza coincide probabilmente con lo Spigolo Sud, scalato da Berti e compagni nel 1909.
Il nome della via è in ricordo di Cino Boccazzi, alpinista naturalizzato trevigiano, scrittore ed esploratore dei deserti.
Materiale. Classico da roccia con 10 rinvii, 2 friends medio-piccoli, cordini.
Accesso. Salendo lungo la strada per il Pian delle Fugazze, sul versante veneto, parcheggiare l’auto poco prima del passo, presso l’ex Colonia S. Gaetano (edificio in rovina). Tornare indietro lungo la strada asfaltata in discesa, passando di fronte al cancello aperto della “Casa Alpina” (segnavia Cai per la Val Canale). Proseguire ancora fino a uno slargo dove termina il muretto a secco e si può salire nel bosco (ometti). Salire inizialmente leggermente a sinistra, poi in verticale seguendo gli ometti raggiungere la base della piramide rocciosa, delimitata a sinistra da un canale franoso. Nome all’attacco nei pressi di un pino nero. 30’.
Relazione. Vedere le immagini qui sopra.
Discesa. Seguire una traccia tra i mughi prima in salita, poi costeggiando la cima sul fianco est, raggiungendo così una forcelletta presso la quale passa il sentiero del Bacchetton che conduce alla bandiera italiana. Scendere lungo il sentiero con cautela (esposto e con tratti di arrampicata in discesa) raggiungendo l’antico cippo di confine nei pressi di Pian delle Fugazze. Da qui tornare brevemente in discesa per strada asfaltata al punto di partenza. 50’.
MR. Informazioni e immagini fornite da Manuel Leorato.