
29 Ago Quattordici agosto
Enrico Sasso e Andrea Parodi hanno aperto Quattordici agosto, una nuova via sul Monte Pareto.
Quattordici agosto offre una scalata bella e varia. Malgrado la sinistra fama della Cima Pareto e del Marguaréis in generale, la qualità della roccia non è poi così scadente. Dopo due tiri su rampe in gran parte erbose si prosegue per diedri, camini e placche abbastanza solidi. Lo strapiombo dell’ultima lunghezza, il passaggio più difficile e friabile dell’intera salita, è fortunatamente ben proteggibile.
La via è stata battezzata in memoria del tragico crollo del Ponte Morandi, avvenuto esattamente un anno prima dell’apertura.
Materiale: classico da roccia, una decina di chiodi vari, doppia serie di friends (fino al n. 4 BD), nuts piccoli e medi.
Accesso: dal Rifugio Garelli (1970 m, raggiungibile in 2,30-3 ore dal Pian delle Gorre- Valle Pesio, Cuneo) seguire il sentiero della GTA che, scavalcando un costone, si dirige verso l’imponente bastionata rocciosa del Marguaréis. Tagliando con alcuni saliscendi un ripido pendio, il sentiero raggiunge il Laghetto del Marguaréis (1924 m), situato su un piccolo ripiano erboso costellato di massi, ai piedi del gigantesco conoide detritico che scende dal Canalone dei Genovesi. Qui lasciare a destra la traccia del GTA e prendere a sinistra un esile sentiero che sale verso sud-est in un valloncello sotto la parete settentrionale del Marguaréis. Innalzandosi fra erba, massi e pietrame, il sentierino conduce a una piccola conca, ai piedi di una morena sovrastata dalla strapiombante muraglia della Cima Pareto. La traccia prosegue sulla sinistra, inerpicandosi sulla morena inerbita. Più in alto piega a destra e taglia la parte alta della morena, dirigendosi verso l’ampio ed evidente Canalone dei Torinesi, che s’incunea tra la Cima Pareto e il basamento del Marguaréis. Giunti ai piedi di un masso isolato (pannello informativo sul Sentiero Sordella), seguire ancora per un tratto i segnavia che salgono a destra verso il Canalone dei Torinesi, poi piegare a sinistra per massi e detriti fino ai piedi della parete nord della Cima Pareto (1,15-1,30 ore dal Rifugio Garelli).
La parete nord della Cima Pareto è caratterizzata nella parte centrale da un grande diedro irregolare e svasato, chiuso in alto da alcuni tetti. La nuova via attacca lo zoccolo della parete a destra del grande diedro di roccia giallastra, alla base di una ripida rampa in parte erbosa.
Relazione:
Discesa: per i pendii erbosi del versante sud, puntando a destra, raggiungere l’ampia depressione del Colle dei Torinesi (2448 m), dove si trova una grossa dolina. Lasciandola a sinistra, seguire un sentierino che taglia su cengette, per aggirare il tratto più ripido del Canalone dei Torinesi. Scendere per cornici e balze rocciose aiutandosi con una corda fissa e fare ingresso nel canalone dove questo si allarga e diventa un po’ meno ripido. Abbassandosi per tracce fra i detriti, raggiungere i segnavia bianco-rossi del Sentiero Sordella che riportano al masso isolato già incontrato durante l’avvicinamento.
Relazione e immagini fornite dagli apritori.