04 Apr Torre Grigia del Brento
In Valle del Sarca è ancora possibile scoprire nuove strutture e aprire nuove linee: lo dimostrano Walter Polidori e compagni con la recente esplorazione della Torre Grigia del Brento (toponimo proposto).
La Torre grigia del Brento si trova sopra la parete del Monte Brento, in posizione incredibilmente panoramica sulla Valle del Sarca. Le vie proposte, recentissime e quindi ancora un po’ da “pulire”, corrono una sulla sulla parete e sullo spigolo est della Torre, l’altra sull’Anticima Sud (avancorpo roccioso meridionale).
La prima via aperta sulla Torre Grigia: decisamente impegnativa, sia per la difficoltà di alcuni tiri che, soprattutto, per la roccia spesso friabile (specialmente le fessure e le zone più articolate) e a tratti poco proteggibile.
Accesso: da Arco (Trentino-Alto Adige) salire a San Giovanni al Monte. Poco prima del cartello di San Giovanni, deviare a destra su una stradina che si apre poco prima del cartello. Seguirla brevemente fino ad uno slargo a destra (parcheggio). Continuare a piedi sulla strada. A una biforcazione tenere la sinistra. Superare una stanga che sbarra la strada e continuare su forestale. Ignorare una traccia che si stacca presso un tornante e seguire ancora la strada fino al tornante successivo. Qui procedere dritti per traccia (piccolo ometto). La traccia sale in traverso per poi continuare in piano e infine scendere verso la Torre, ora evidente. Nei pressi della sua base, non continuare verso lo spigolo di destra, ma salire a sinistra per una cengia erbosa che costeggia la parete. Attacco presso una fessura-lama che si trova dopo un tratto molto compatto. 40’ ca.
Relazione: vedere schizzo pubblicato sopra.
Materiale: serie di friend fino al numero 4 BD, raddoppiando le misure medie. Martello e chiodi. Sui tiri poche protezioni. Soste su alberi/chiodi, spesso da rinforzare.
Discesa: in doppia (vedere schizzo).
Linea molto estetica che sale all’Anticima sud della Torre Grigia del Brento. Alcuni tiri sono veramente meritevoli. La roccia è difficile da chiodare (la protezione si fa su friend per lunghi tratti), spesso di buona qualità, ma con alcune sezioni friabili e zone con erba che richiedono attenzione.
Materiale: una serie di friend fino al numero 6 BD, raddoppiando le misure da 0,75 a 4. Martello e chiodi non indispensabili ma utili in caso di emergenza. Soste attrezzate con due fix da 8 mm. Sui tiri presenti solo 3 fix da 8 mm e pochi chiodi.
Accesso: come per la via precedente fino nei pressi della parete. Prima di raggiungerne la base, salire per il ripido pendio che precede un avancorpo, quindi andare verso destra. Arrivati contro la parete, costeggiarla a sinistra ancora per pendio ripido, puntando a un tratto erboso che si apre a destra delle prime placche di sinistra. Salire per l’erba fino a un grosso albero con cordone.
Relazione: vedere schizzo pubblicato sopra.
Discesa: in doppia.
Relazioni e foto di W. Polidori