Visione Rebelle, 6b e A0, 500 m - Up-Climbing

Visione Rebelle, 6b e A0, 500 m

Patrick Gabarrou, Bernard Marnette, Giorgio Pieiller e Daniele Pieiller hanno aperto, alla fine di luglio, la via Visione Rebelle sul selvaggio crinale del Mont Morion (Valle d’Aosta).

Il Mont Morion, in Valpelline, è una struttura montuosa complessa, una catena di guglie riunite in una lunga cresta che riceve rare visite. Presso una delle sue punte più settentrionali, la Becca Crevaye, si trova uno spettacolare arco roccioso al fianco del quale è stato costruito un comodo bivacco. Per raggiungerlo e dare un’occhiata a questo angolo tranquillo e remoto di Valle d’Aosta non c’è niente di meglio di una lunga via alpinistica come Visione Rebelle. Tra gli apritori impossibile non notare il celebre Patrick Gabarrou oltre al meno conosciuto ma attivissimo Bernard Marnette, che ha aperto numerosi itinerari in aree dimenticate della Valle d’Aosta (vedere per esempio il Piccolo pilastro centrale alla Becca del Merlo o La scuola del Fan nell’area del Lago di Place Moulin), e i due “locals” Pieiller.

 
Catena del Morion/Mont Rion, Valpelline, Alpi Pennine (Valle d’Aosta)
Becca Crevaye 3300 m, versante est
Visione Rebelle
Patrick Gabarrou, Bernard Marnette, Giorgio Pieiller, Daniele Pieiller, 26-27 luglio 2021
500 m, 750 m di sviluppo. TD-, 6b e A0, 6a obbl.

 

Materiale. Classico da roccia. La via è parzialmente attrezzata a spit. Sono necessari friends medi e nuts. Le soste sono tutte attrezzate con due spit.

Accesso. Da Bionaz (Valpelline, AO) raggiungere in auto la frazione Ru (parcheggio). A piedi seguire il sentiero per il Rifugio Crête Sèche fino al bivio con il segnavia numero 1 per Faudery. Sul sentiero 1 salire alla Comba di Faudery. La Comba è caratterizzata da due ripiani: superare il primo sulla sinistra orografica e attraversare il secondo per raggiungere la parete est della Becca Crevaye (3 h 30’). Il secondo ripiano è raggiungibile anche dal Rifugio di Crête Sèche valicando il dal Colle dell’Aroletta e scendendo sul versante opposto con 3 doppie attrezzate.

Relazione.

Il versante est della Becca Crevaye è caratterizzato da due speroni, dei quali quello a destra è più evidente. La base dello sperone è caratterizzata da una zona di roccia nera. La via parte un po’ sopra e a destra di questa zona in direzione di una piccola placca rossa (spit e cordino rosso).

L1: risalire la prima placca e seguire una rampa, poi una zona erbosa che porta a un’altra placca. 5b, 50 m;

L2: traversare a destra per raggiungere il filo di uno sperone attraversato da un canale. 6b, 30 m;

L3: risalire un diedro verso destra e alcune placche. 6a, 50 m;

L4: continuare fino a una grande terrazza e seguire poi una fessura caratteristica. Uscire con una traversata su una placca verticale, 6a e A0, 35 m;

L5: seguire il filo di cresta, 4a, 45 m;

L6: cresta, 3, 100 m;

L7: ancora in cresta fino a uno spuntone molto evidente, la sosta è a destra. 4c, 45 m;

L8: sopra la sosta superare una placca delicata a destra (oppure scalare le lame al di sopra della sosta), poi seguire il lato destro della cresta. 5c/6a, 45 m;

L9: lasciare la cresta e seguire le balze rocciose andando verso destra ai piedi di alcune placche bianche. 4b, 25 m;

L10: superare una placca verso destra e fare sosta su una grande terrazza. A0, 20 m;

L11: scalare il diedro sopra la sosta e continuare per una parte più verticale che si supera in un camino. 5b, 50 m;

L12: affrontare una piccola placca, poi traversare a destra e superare direttamente una parte verticale fessurata. 5a, 50 m;

L13-L16: ci si ritrova in una zona di placche poco inclinate con la Becca Crevaye a vista. Traversare a sinistra, salire un po’, poi andare nuovamente a destra e salire lungo un canale all’intaglio a sinistra della cima che si trova a destra del Bivacco e della Becca Crevaye. Raggiunta la cima, sul filo di cresta, si trova dopo pochi metri una sosta per doppia attrezzata a spit (calata di 15 metri) che conduce al Bivacco Pasqualetti al Morion.

Discesa. Seguire la cresta del Morion fino alla Becca di Faudery e scendere sul versante nord fino al piccolo Ghiacciaio dell’Aroletta. La cresta è parzialmente attrezzata a spit, lungo il percorso si fanno 3 calate da 25 m max. In caso di neve ghiacciata è possibile fare un’ulteriore doppia all’inizio del Ghiacciaio dell’Aroletta (fettuccia con maillon su spuntone). Scendere lungo il ghiacciaio al Col du Mont Gélé, quindi su sentiero al rifugio Crête Sèche.

 

MR. Informazioni e immagini fornite da Daniele Pieiller.

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