09 Nov TEST: Black Diamond Sierra Short
Un’estate in braghette corte
I nuovi Sierra Short di Black Diamond sono pensati per le lunghe sessioni di boulder, ma anche per l’arrampicata in falesia.
Ultraleggeri e ad asciugatura rapida, con un elastico in vita e una tasca posteriore in velcro combinata con due anteriori per le mani, hanno un design minimalista e sono comodi indossati tutto il giorno e perfetti per le avventure su roccia e non.
Per testarli, proprio grazie a queste caratteristiche tecniche, ho scelto innanzitutto di indossarli, praticamente tutta estate, per camminare, correre, pedalare e, ovviamente, arrampicare.
Se all’inizio, il tessuto – poliestere elasticizzato a quattro vie con finitura Quick Dry (100% poliestere, 139 g/mq) – mi è parso un po’ leggerino e troppo “sintetico” per i miei gusti, mi sono dovuto ricredere subito.
Indossati, è proprio il tessuto che si è rilevato il valore aggiunto.
Freschi, leggeri, ma super resistenti all’abrasione, sono elastici e quindi comodissimi per tutte le attività outdoor per i quali sono pensati.
A seguito di una noiosa frattura al grande trocantere avvenuta in marzo, ho potuto tornare ad allenarmi, con calma ma costanza, solo a metà giugno, iniziando un percorso di fisioterapia che mi ha portato a essere pronto per tornare a muovermi e correre ai primi di luglio.
Ho così testato i Sierra Short inizialmente sui sentieri della Val d’Ossola camminando con la famiglia a basse quote.
La leggerezza e la finitura ad asciugatura rapida sono stati il valore aggiunto, sopratutto quando devi portare in spalla il figlio più piccolo, stravolto dal dislivello positivo.
La ripresa della corsa è arrivata nel bel mezzo della calda estate passata. Ancora una volta, ho scelto di sfruttare versatilità e leggerezza di questi pantaloncini i quali, nonostante la lunghezza al ginocchio, seguono ogni tuo movimento.
Ormai la ripresa dalla frattura è quasi alle spalle e, a metà agosto, decido di percorrere la ciclabile dell’Oglio, dal Passo del Tonale al Po e poi a Mantova: quasi 300km rivisti in funzione della mia mia mountain bike da enduro, percorrendo quanti più sterrati e sentieri possibili, a scapito del noioso asfalto non proprio indicato per le gomme da 2.8″.
Per viaggiare leggero, oltre all’attrezzatura per dormire e mangiare, ovviamente non mi porto che i Sierra Short e un paio di magliette di lana merino*.
La coscia ampia e l’elasticità si rivelano ottime e, km dopo km, questi short diventano la mia seconda pelle.
* Per le lunghe pedalate e le attività particolarmente aerobiche ho usato la Black Diamond Rhythm T-Shirt. Realizzata per la massima libertà e mobilità, la Rhythm T-Shirt presenta la lana merino NuYarn, una tecnologia che la rende significativamente più leggera di qualsiasi altra maglia in lana sul mercato, aumentando allo stesso tempo le prestazioni. Il tessuto NuYarn si asciuga cinque volte più velocemente della merino standard, con il 35% in più di elasticità.
L’ho usata per praticamente tutto. Leggera, elastica, traspirante, si asciuga alla velocità della luce e, cosa da non sottovalutare, non puzza praticamente mai. La consiglio vivamente in abbinamento ai Sierra Short.
Infine, recuperata quasi totalmente la mobilità alle gambe e all’anca, ho potuto finalmente testarli arrampicando in una piccola palestra in montagna.
Qui la coscia ampia, l’elasticità e il cavallo a soffietto li rendono ottimi per le spaccate, lasciando i movimenti sempre liberi.
Per concludere, i Sierra Short mi hanno veramente convinto sotto tutti gli aspetti.
Riescono a essere sempre comodi, qualsiasi cosa facciate, dall’arrampicata alla bici, dalle camminate in montagna alla birra dopo la falesia.
E ora che viene il freddo, potete usarli nelle lunghe sessioni di allenamento in palestra.
Un’unica nota riguarda il fascione elastico; è comodo e pare ben strutturato, ma non posso garantirne la durata.
Personalmente, avrei inserito almeno un cordino interno in modo da stringere e adattare meglio la vestibilità (soprattutto se siete magri magri).
Baccio