
18 Nov WILD COUNTRY: REVO
Il nuovo assicuratore REVO della WILD COUNTRY si presenta come «l’assicuratore più sicuro sul mercato». L’abbiamo messo alla prova con una giornata in falesia per poi portarlo con noi in palestra durante una seduta dall’allenamento.
La prima impressione, quando lo si impugna per la prima volta, è quella di un oggetto solido, ben fatto. Il colore grigio metallo con superficie satinata oltre a migliorare la presa, gli conferisce un design moderno e accattivante. Il suo peso di 245 g, leggermente superiore alla media, ne confermare la robustezza e solidità.
REVO funziona con un ampio intervallo di corde, accettando infatti tutte quelle di tipo A con diametri che vanno da 8,5 a 11,0 mm, è uno strumento compatibile con la stragrande maggioranza delle corde disponibili sul mercato.
L’estrema facilità d’utilizzo e la sicurezza sono ciò che lo contraddistinguono. Essendo bidirezionale non è necessario preoccuparsi da quale lato si inserisce la corda. Ogni volta che la velocità di scorrimento della corda supera i 4 m/s REVO blocca lo scorrimento, arrestando automaticamente la caduta del compagno di cordata. Questa caratteristica si rivela molto importante, sia per il principiante che per l’arrampicatore più esperto, in quanto riduce il rischio di commettere errori in fase di assicurazione sia in falesia che in montagna, dove spesso c’è poco tempo e una disattenzione può fare la differenza tra una bella e una brutta avventura.
Dal punto di vista tecnico l’assicurazione del compagno avviene in maniera del tutto simile a un comune secchiello, richiedendo una presa ben salda sul ramo di corda a valle dell’assicuratore. In questa fase REVO lavora come un dispositivo frenante, facendo così percepire il peso del partner quando questo è appoggiato sulla coda. REVO si presenta perciò anche come un valido strumento didattico, in quanto contribuisce a creare l’abitudine alla corretta tecnica d’assicurazione. A questo poi si aggiunge il meccanismo antipanico, che bloccando automaticamente la camma d’inerzia ogni volta che la velocità di scorrimento risulta troppo elevata, garantisce la completa sicurezza durante tutte le fasi della scalata.
Ci ha piacevolmente sorpreso la facilità nel dare corda, grazie alla puleggia rotante interna, possiamo dimenticarci di quei noiosi bloccaggi involontari quando il compagno richiede corda rapidamente. Il bloccaggio volontario del compagno, ad esempio quando si sta lavorando una via sportiva, necessita invece di un minimo di pratica, perché richiede di mettere in tensione la corda a monte dell’assicuratore e contemporaneamente attivare il meccanismo di blocco (fig 4 ndr). Lo sblocco, al contrario, è estremamente semplice, avviene semplicemente tirando la corda a valle.
La calata risulta semplice e per niente faticosa. Grazie all’assenza della camma frenante e relativa leva di sblocco, l’attenzione dell’assicuratore è completamente concentrata sul compagno e sulla velocità di calata. Questa si regola stingendo in maniera più o meno energica la corda a valle del dispositivo. La calata dunque risulta estremamente agile e veloce. Infine l’assenza della camma frenante elimina il problema, comune con molti altri dispositivi, del riscaldamento della corda dovuto all’attrito, contribuendo così a ridurre l’usura della corda e a prevenire spiacevoli attorcigliamenti in stile coda di porcellino frequenti quando si scala molto con la corda dall’alto.
In conclusione questo dispositivo, nonostante il peso leggermente sopra la media, è un oggetto completo e ben fatto. Il funzionamento bidirezionale e il meccanismo antipanico a prova di distratto permettono di elevare il livello di sicurezza sia durante gli allenamenti sia mentre si ricerca la prestazione su roccia. Meno indicato per chi ama lavorare i tiri, il continuo blocca/sblocca necessita esperienza perché diventi un gesto naturale.
Jacopo Baldi