Bana sulla luna! - Up-Climbing

Bana sulla luna!

Luca Bana sale Moon landing, 9a.

Giovane quanto ormai esperto, Luca Bana ha aggiunto un bel tiro al suo curriculum. Lungo ed estenuante, Moon landing ha il crux dopo ben cinquanta movimenti che ti riempiono gli avambracci come dei babà al rum. La falesia si trova nella zona del passo della Presolana, un vero paradiso per l’arrampicata e gli appassionati di montagna, e conta diversi tiri storici. Moon Landing attraversa tutto il pilastro, da destra a sinistra, sviluppandosi per circa trenta metri con una qualità di roccia e movimenti di rara bellezza. La FA risale ad un anno fa circa, ad opera del buon Stefano Carnati, seguito a distanza di pochi mesi dal secondo salitore Gabriele Moroni. Come sempre nella carriera di Luca, anche questa via è lontana dai tiri commerciali che infestano le liste delle salite. Nonostante la giovane età, Luca (come anche Stefano) puntano le loro realizzazioni sulla qualità più che sulla difficoltà singola, ispirando e motivando generazioni intere di scalatori.

“Moon Landing è una super linea di circa 30 metri, si trova nella falesia del Passo della Presolana e sale obliquando in maniera logica da destra a sinistra l’intero pilastro strapiombante su roccia calcarea di ottima qualità: si tratta infatti di un concatenamento di alcuni tratti di tiri indipendenti, caratterizzato da una prima parte di circa 50 movimenti, piuttosto stancante, seguita da una quindicina di movimenti in traverso molto intensi su piccole prese, il vero e proprio crux della via.

Avendo già salito in precedenza i singoli tiri di questa porzione di roccia, e quindi tutte le sezioni di Moon Landing, lo step successivo era proprio quello di metterle assieme. Quindi, quest’anno, verso la seconda metà di giugno, torno alla falesia del Passo con un unico obiettivo in mente e inizio a riprovare i movimenti per riprendere il giusto feeling con la roccia e con la tipologia di prese.

Così, una volta rispolverate le sequenze, comincio a fare dei tentativi in continuità e in poco tempo riesco a scalare nuovamente la prima parte di 8c+. Nei successivi 4/5 tentativi cado sempre sulle piccole prese del traverso finale, che potrebbe essere valutato di per sé come un lungo 8A di blocco. Sabato 17 luglio, al secondo giro della giornata, nonostante il clima non proprio dei migliori, passo finalmente il punto che mi aveva respinto nei tentativi precedenti, arrivando alla presa buona alla fine della sequenza: a quel punto la via è praticamente finita.

Moschettare la catena di Moon Landing è stato un momento di grande soddisfazione: quando qualche anno fa chiodai con Berni Rivadossi le varie linee della falesia, mi resi conto fin da subito che quel grande concatenamento, così evidente e logico, sarebbe potuto diventare una via di riferimento per l’alta difficoltà nella bergamasca e non solo, ancora troppo difficile per le mie capacità in quel periodo, ma pensando anche che forse un giorno sarei stato in grado di salirlo, e così è stato!

Nel luglio 2020 Stefano Carnati ne effettua la prima salita, a cui fa seguito la prima ripetizione da parte di Gabri Moroni nel mese di settembre. Questa, dunque, è la seconda ripetizione di quella che considero una delle vie più belle e difficili da me chiodate e salite. Insomma, una vera king line! Infine, per quanto riguarda la difficoltà, reputo Moon Landing abbastanza dura per il grado: dunque sì, 9a hard.

Ringrazio tutti gli amici con cui ho condiviso belle giornate in falesia e un grazie particolare agli sponsor: Scarpa, Rock Slave, Ferrino, Climbing Technology.

E ora, testa al prossimo progetto, LET’S GOOO!”

Fonte e cortesia foto Luca Bana 

AP

 

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