
30 Apr Carnati su Super Circo Abusivo, 9a
Stefano Carnati va a segno su Super Circo Abusivo e ne firma la quarta salita.
Come sempre, Stefano Carnati si pone come un esempio da seguire. Con un focus quasi esclusivo sulle vie dure, il giovane lombardo è uno dei più ispiranti falesisti del panorama italiano e non solo. Da sempre, grazie anche all’ambiente in cui è cresciuto, Stefano è attento e dedito alla qualità. Il numero di vie estreme salite è ormai altissimo e tutte hanno un aspetto in comune: la storicità. Nessuna di queste infatti è un tiro frivolo o commerciale. Basta pensare a Action Directe, Goldrake, la lista è lunga. Questa volta le sue attenzioni sono cadute su Super Circo Abusivo, un tiro di 9a a Paline. La via è un capolavoro di Berni Rivadossi, un’altra living legend italiana. Nel giugno 2014 Berni riusciva a scalare l’intera lunghezza in libera, proponendo un timido 9a. Per capire la difficoltà con un discorso da bar, la via presenta 40 metri di movimenti fisici e difficili in leggero strapiombo e nel 2011 ha respinto il signor Adam Ondra… Il 24 aprile è stata la volta di Teto, che racconta:
“Ho visitato la falesia di Paline per la prima volta 10 anni fa, durante una calda giornata di luglio. L’idea di ritornare è sempre stata presente, ma, per svariati motivi quali soprattutto il fatto che la parete resta spesso bagnata e l’ombra arriva solo nel tardo pomeriggio, ciò è restato in secondo piano fino a qualche settimana fa. “Super circo abusivo” è una fantastica via di oltre 40m chiodata e liberata da Berni Rivadossi nel 2011, caratterizzata da una scalata tecnica, con varie sezioni di blocco, alternate a discreti riposi. Dopo una giornata di pulizia (l’ultima ripetizione risale a più di 6 anni fa) ed un paio di giornate per studiare al meglio tutte le sequenze, lo scorso sabato (24 aprile), al primo tentativo della giornata sono riuscito a trovare le giuste energie per raggiungere il chiave senza troppa ghisa e scalare così anche l’ultima delicata parte! Ora che piove attendo nuovamente con pazienza una prossima buona occasione per rivisitare questa falesia dove ancora ci sono bei progetti da salire!”
Fonte e cortesia foto Stefano Carnati
AP