Giorgia Tesio a La Saume - Up-Climbing

Giorgia Tesio a La Saume

Giorgia Tesio ha salito Mieux vaut une petite bien dure, 8c a La Saume.

Il tiro è lungo appena 15 metri ed è un master piece per gli appasionati di vie corte ed intense.

Classe 2000, il caporale Giorgia Tesio è uno dei portacolori del Centro Sportivo Esercito. Oltre ad aver vinto in campo nazionale ed internazionale, Giorgia si è sempre dedicata alla roccia, firmando prime salite femminili di vie e blocchi di alto livello. La passione, convogliata dal papà Gian, è il suo motore motivazionale. Mieux vaut une petite bien dure è il suo primo 8c, ecco com’è andata:

“Due giorni, due ragazze e due 8c. Lo scorso weekend io, Claudia Ghisolfi e un gruppo di amici siamo

scappati dal caldo di Torino rifugiandoci a La Saume, in Francia. A 2000 non si può dire che non ci fossero

condizioni e infatti, non solo io ho chiuso il mio primo 8c “Mieux vaut une petite bien dure”, la stessa via

che poco dopo ha fatto anche Filippo Caprioglio, ma anche Claudia è arrivata in cima al suo progetto “Idée

fixe”(8c).

Una “vacanza” dagli allenamenti per la Coppa del mondo di Briançon breve, ma senza dubbio gratificante e

motivante! Senza gare in vista durante la quarantena ho cercato altri obiettivi che mi spingessero ad

allenarmi al meglio nonostante la situazione, fare un 8c era uno di questi obiettivi. Non ne avevo mai

provati prima, tornata a Trento (dove vivo e studio) ero determinata a trovarmi un progetto ad Arco, ma la

mia resistenza non era proprio delle migliori. Quando lo scorso weekend ho visto “Mieux vaut une petite

bien dure” mi è sembrata subito il mio stile, corta, con un’unica sezione dura su tacche, di sicuro non mi

sarebbe servita molta resistenza. In pochi tentativi ho trovato la methode migliore per passare la sezione

centrale e inaspettatamente a fine giornata mi ritrovo a cadere al lancio finale; è stato eccitante, più che

frustrante, scendendo il sentiero la sera non vedevo l’ora di risalire la mattina successiva, sentivo che era

possibile!

La domenica era il giorno della resa dei conti: tutti eravamo caduti in alto sui nostri progetti, era l’ultimo

giorno e chissà quando ci sarei potuta tornare, ad essere sincera ero un po’ agitata. Saranno stati i 16 gradi,

l’agitazione, il tifo, il contesto, o tutto insieme, ma al primo giro di giornata (il quinto in totale), senza

nemmeno rendermene conto supero il lancio finale e mi trovo di fronte alla catena. In sé e per sé è stato

indubbiamente stupendo, ma condividere questa felicità con Claudia e gli altri ha reso il viaggio verso casa

molto più speciale.”

Fonte Giorgia Tesio

AP

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