
23 Set Al via la stagione autunnale 2021 in Himalaya
È al via la stagione autunnale 2021 in Himalaya.
Mentre in Pakistan i polacchi hanno già ottenuto alcuni successi su cime inesplorate, le autorità nepalesi annunciano il rilascio di 171 permessi d’ascensione per il Manaslu. Tra coloro che si preparano per questa ormai classica ascensione autunnale, da segnalare Nirmal Purja, la “star” degli Ottomila che questa volta si muove per lavoro e non per le sue sfide personali, e la polacca Anna Tybor, che punta a salire senza ossigeno supplementare e a scendere con gli sci. Per il momento la via è stata tracciata fino al campo 3 (6800 m ca.).
Menu numerosi gli alpinisti che si dirigono al Dhaulagiri. Tra loro due nomi ormai ben noti: Sophie Lavaud, alla quale oltre al Dhaulagiri mancano solo Lhotse, Shisha Pangma e Nanga Parbat per completare l’ascensione di tutti i 14 Ottomila, e Carlos Soria. Per quest’ultimo l’appuntamento con il Dhaulagiri è diventato ormai una tradizione. Anche quest’anno, a 82 anni compiuti, Soria non rinuncia a un ennesimo tentativo su questa montagna che lo ha respinto ben dodici volte. Il Dhaulagiri sarebbe per lui il quattordicesimo Ottomila, oppure il tredicesimo se non si conta lo Shisha Pangma, del quale Soria ha raggiunto la cima centrale e non quella principale.
Anche sul Dhaulagiri ci sarà un tentativo di discesa in sci (Luke Smithwick e Iain Kuo).
Da segnalare infine un certo interesse per il Chamlang (7321 m), che è l’obiettivo di due spedizioni francesi. Symon Welfringer, Aurélien Vaissière, Damien Tomasi e Fanny Schmutz-Tomasi tenteranno l’ascensione del pilastro nord; Benjamin Védrines e Charles Dubouloz che puntano alla porzione di parete compresa tra il pilastro e la via aperta nel 2019 da Marek Holeček e Zdeněk Hak.
MR. Fonti www.montagnes-magazine.com e social network degli alpinisti.
Foto di Jonny James su Unsplash