Patagonia, Max Didier e Cristobal Señoret compiono una rara salita del Cerro Paine Grande - Up-Climbing

Patagonia, Max Didier e Cristobal Señoret compiono una rara salita del Cerro Paine Grande

Max Didier e Cristobal Señoret hanno aperto in Patagonia una nuova via sulla parete sud del Cerro Paine Grande con 300 metri di lunghezza e pendenza fino a 90°, difficoltà WI4, Cara Suroeste.

Si tratta della sola quinta salita di questa cima sita nella Cordillera Paine, nota maggiormente per le famose Torri del Paine, ed è alta 2884 metri. Il primo tentativo di salita del Cerro Paine Grande risale al 1954 quando la spedizione si trasformò in tragedia con la morte di due membri del team, Herbert Schmoll e Toncek Pangerc, spazzati via da una valanga. Nel novembre dello stesso anno, Otto Meiling, che era presente nella spedizione precedente, tornò con Augusto Vallmitjana e sulla parete ovest individuarono una linea per accedere all’altopiano superiore evitando il tratto dove avevano perso la vita i due amici mesi prima.

Nella primavera del 1957 il Club Andino Bariloche organizzò un’altra spedizione nell’area salvo poi doversi fermare su indicazione del Ministero degli Esteri per dare la precedenza agli italiani che con una spedizione organizzata da Alberto Maria de Agostini e guidata dal conte Guido Monzino, avevano diretto le loro attenzioni su questa zona. Il Club Andino così spostò le sue attenzioni sulla sud senza completare tuttavia alcuna salita.
Un mese dopo circa, altri italiani, Jean Bich, Leonardo Carrel, Toni Gobbi, Camillo Pelissier e Pierino Pession, riuscirono finalmente nella prima salita del Cerro e salvo alcuni tentativi in particolare negli anni ’80 e ’90, non ci furono altre cordate interessate e soprattutto vittoriose che riuscirono ad arrivare in cima.

Si deve aspettare addirittura il 2000 per vedere la seconda salita che avviene grazie a Rolando Garibotti e Bruno Sourzac. Nel 2011, i cileni María Paz Ibarra e Camilo Rada compiono la terza salita e prima invernale affrontando temperature fino a -30°C, riuscendo in quello che Camilo, Pachi, Sebastián, Manuel Butrageño, Rodrigo Jordan avevano tentato l’anno prima fermandosi a 150 metri dalla vetta. Erano cileni anche i membri del quarto team in cima, quello che nel maggio 2016 ha visto Nicolás Gutierrez, Cristobal e Diego Señoret vittoriosi in vetta.

“Abbiamo studiato molto il posto” dice Señoret, “dedicando molto tempo ad acquisire conoscenze sulla montagna raramente considerata e questo ha portato ad avere una strategia molto funzionale. Anche se il meteo è stato molto buono, c’era molta neve e quindi molti crepacci nascosti. Max è caduto in uno di questi. Per fortuna sono riuscito a recuperarlo ma aveva perso il suo sacco a pelo e questo ci aveva spaventato parecchio. Ora abbiamo ancora tanti progetti in Patagonia ma siamo autofinanziati ed è difficile recuperare i fondi, soprattutto in un paese piccolo come il Cile. Questo però non ci demotiva.”

news rockandice.com/pataclimb.com

 

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