29 Ott Piolet d’Or alla Carriera 2021 – Yasushi Yamanoi
Quest’anno il Piolet d’Or alla Carriera spetta al giapponese Yasushi Yamanoi.
Nato a Tokyo nel 1965, Yasushi Yamanoi è cresciuto sulle sponde del Pacifico, lontano dalle montagne. Ma l’arrampicata lo ha attratto fin da ragazzino, quando si allenava scalando un vecchio edificio con attrezzature di fortuna. Già a 14 anni arrampicava su brevi vie di roccia e negli anni successivi ha realizzato numerose ascensioni in “free solo” che gli sono valse il soprannome di “uomo più vicino al paradiso”…
Alla fine degli studi Yamanoi si è concentrato sul miglioramento della tecnica. Dal 1984 al 1987 si è recato periodicamente in USA per specializzarsi nell’arrampicata in fessura e nell’artificiale spinta. In quel periodo il suo livello era 5.11a in free solo e ripeteva vie come “Cosmic Debris” (5.13a) e “Sphynx Crack” (5.13b) in Colorado.
Nel 1987, a soli 22 anni, l’alpinista giapponese ha visitato le Alpi per realizzare la prima solitaria della Direttissima francese sul Petit Dru. Nel 1990 si è aggiudicato la prima solitaria invernale al Fitz Roy.
Nel 1991 Yamanoi ha preso parte a una spedizione giapponese sul Broad Peak. Durante l’ascensione ha conosciuto Taeko Nagao, una delle più forti alpiniste giapponesi dell’epoca, che in seguito è diventata sua compagna di molte avventure e sua moglie. Questa prima esperienza himalayana gli è servita anche a comprendere che lo stile delle grosse spedizioni organizzate non faceva per lui.
Yasushi Yamanoi si è infatti distinto, oltre che per le sue solitarie, anche come uno dei pionieri dello “stile alpino”. Le sue avventure sono state realizzate in modo discreto, leggero, innovativo e avventuroso, sempre mostrando grande rispetto per l’ambiente. La sua attività ha ispirato le nuove generazioni di alpinisti giapponesi. Per questi motivi la giuria lo ha ritenuto un degno vincitore del tredicesimo Piolet d’Or alla carriera.
Di seguito alcune delle sue ascensioni più rilevanti:
- 1992, nuova via sulla ovest dell’Ama Dablam in solitaria.
- 1994, nuova via sulla sud-ovest del Cho Oyu (nel frattempo anche sua compagna, Taeko Nagao, si trovava sulla stessa parete per realizzare la seconda ascensione della via “Kurtyka-Lorétan-Troillet” in cordata con Yuka Endo).
- 1995, con Taeko e Daisaku Nakaga, prima salita della sud-ovest del Bublimotin, una parete di 800 m nella Hunza Valley (Pakistan) che oppone difficoltà di 5.10 A3+.
- 1996, con Taeko Nagao e Voytek Kurtyka, apertura di “Vertical Picnic” (5.10 A2) sul Biacherahi Central
- 1997, nuova via sulla sud-est dello Huandoy Este (Perù).
- 2000, solitaria sul K2 per lo sperone sud-sud est (Via Cesen) in 48 ore senza ossigeno supplementare.
- 2002, seconda salita della Via Slovena sulla nord del Gyachang Kang. Un’avventura epica che costa varie… dita sia a Taeko che a Yasushi.
- 2005, apertura in solitaria di “Jiayou”, 5.8 A3+, sulla nord del Potala Shan.
- 2011, Zombie Roof (5.13a) a Squamish, malgrado le numerose amputazioni subite durante gli anni precedenti.
- 2013, con Masaru Noda, prima salita della -sud-est del Puscanturpa Este (Perù).
- 2017, con Takaaki Furuhata, prima ascensione del Rucho, 5970 m, India.
MR. Fonte www.pioletsdor.net.