SALVAGNIN SUL GAMCHEMPO, 6378 METRI - Up-Climbing

SALVAGNIN SUL GAMCHEMPO, 6378 METRI

SIMONE E LUCA ARRIVATI IN NEPAL

Simone Salvagnin e Luca Montanari sono arrivati in Nepal con l’intento di conquistare il Gamchempo.

L’atleta paraolimpico Simone Salvagnin, nonché portavoce ONU della carta dei diritti delle persone con disabilità, è di nuovo all’opera. Insieme al fidato Luca Montanari, guida alpina e rodato compagno di avventure, Simone tenterà di conquistare il Gamchempo, una vetta alta 6378 metri. Come se non bastasse, il programma prevede la salita attraverso un versante che ancora è inviolato

Dopo aver scoperto gli effetti della retinite pigmentosa, una malattia degenerativa che l’ha reso praticamente cieco, Salvagnin ha messo il turbo. I viaggi, lo sport ad altissimo livello e le spedizioni sono diventati il suo pane quotidiano; col tempo, Simone ha trasformato una difficoltà enorme in un punto di forza, divenendo un vero e proprio punto di riferimento all’interno del movimento. Insieme a Luca, che da anni lo segue nelle più diverse avventure, ha messo a segno parecchi risultati ed ha alzato l’asticella sempre di più, dimostrando come i limiti siano molto spesso superabili. Lo stesso Luca ha appena concluso la salita dell’Everest con Andrea Lanfri, atleta pluriamputato; oltre a questa, Montanari ha portato a termine più di venti spedizioni supportando atleti con disabilità, oltre ad aver guidato Simone Salvagnin in importanti competizioni paraclimb.

Simone Salvagnin in azione

Dopo un periodo di acclimatamento sul Monte Rosa, i due alpinisti sono pronti per raggiungere il campo base e partire per la salita. Lo scopo di questa ascensione sarà tentare ancora una volta un’impresa unica, aggiungendo suggestioni personali, incontri preziosi e il forte e ripetuto impegno a supporto di progetti sostenibili, inclusivi e, soprattutto, che coinvolgano comunità locali. Simone ha dichiarato: “Il senso di questo progetto è quello di dare forza al valore della sinergia, dove persone che cooperano insieme, per lo stesso obiettivo, raggiungono sempre una vetta più alta del singolo”. Una volta arrivati in vetta, i due depositeranno un disegno di speranza di un futuro di pace e sostenibilità, realizzato dai bambini nepalesi della scuola di Kirtipur. Con quest’ottica di sostenibilità, la spedizione incontrerà poi Fausto De Stefani, alpinista ed ideatore del Rarahil Memorial School di Kirtipur, la scuola nepalese che festeggia il suo ventesimo anno di fondazione; oltre a Fausto, incontreranno anche i ragazzi di Garima Voyage, che ha dato l’avvio, per merito di Federica Riccadonna e suo marito Rabindra Airal, a un primo importante progetto di turismo sostenibile. Questa avventura ad alta quota diventerà un film co-prodotto da Alex D’Emilia a fianco di Montura e di EIE Produzioni di Torino.

Per seguire gli aggiornamenti delle attività di Simone Salvagnin, trovate ai link la pagina Facebook ed il profilo Instagram.

Fonte e cortesia foto Simone Salvagnin

Alessandro Palma

Condividi: