
18 Nov FILIP BABICZ DA RECORD A CAPO NOLI
22’56” sul traverso più lungo d’Italia
Nuovo record per Filip Babicz che ha percorso in soli 22’56” un lungo concatenamento sul mare a Capo Noli (Liguria).
Si tratta della via in traverso più lunga d’Italia (circa 1000 metri, 35 tiri) ed è un concatenamento di tre vie conosciute: In Scio Bolesomme – il tratto più famoso – Cercando sul Mare e Traverso Del Capo. Il tempo standard di percorrenza dell’insieme, secondo le relazioni, sarebbe di circa 8 ore. Questi i tempi di Filip Babicz:
- 𝐈𝐧 𝐒𝐜𝐢𝐨 𝐁𝐨𝐥𝐞𝐬𝐨𝐦𝐦𝐞 𝟏𝟏’𝟎𝟏”
- tratto di collegamento 00’23”
- 𝐂𝐞𝐫𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐌𝐚𝐫𝐞 𝟐’𝟑𝟑”
- tratto di collegamento 3’47”
- 𝐓𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐃𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐩𝐨 𝟓’𝟏𝟐”

Foto Filippo Falco
Di seguito il commento dell’atleta.
Dopo l’impresa sul Grand Capucin, a meno di due mesi di distanza sono riuscito a mettere a segno quest’altro obiettivo che mi gironzolava nella testa da marzo 2021. Il tempo impiegato, beh… è stratosferico considerando che per farlo ho dovuto fare tutti i 35 tiri totali con la media di 39 secondi ciascuno!
Il momento è stato assolutamente pazzesco e il tempo decisamente oltre le mie aspettative! Nessuno, me compreso, immaginava che potessi fare un tempo del genere! Contare il tempo di percorrenza dei tiri in singoli minuti è già roba da record. Contarlo in secondi… rimango senza parole. L’obiettivo che mi ero posto era farlo entro un’ora, cioè con la media di 1’40” al tiro… farlo con la media di 39” per 35 tiri di fila, tutti di un fiato, è una cosa da non credere! Ho tenuto duro fino alla fine per vedere quanto veloce sarei stato, infatti ho dato il 100% e non ho mollato fino all’ultimo secondo ed ecco il risultato! Insieme a quella sul Grand Capucin di settembre, e ad Appointment with Death a maggio, anche questa prestazione per fortuna sta “segnando” ormai questo 2022 che inizialmente per me non era per niente semplice. Ma ne sto uscendo vincente e i progetti futuri non mancano!

Foto Filippo Falco
Il traverso, percorso senza corda come ha fatto Filip, è a tratti classificabile come deep water solo, a tratti come free solo. Il tracciato infatti corre a un’altezza variabile tra i 2 e i 30 metri sull’acqua. Ma le pareti non sono strapiombanti, quindi la sensazione prevalente è quella del free solo.
MR. Informazioni fornite da Filip Babicz. Foto Filippo Falco.