Pietro Radassao tra presente, passato e futuro dell'arrampicata in Molise - Up-Climbing

Pietro Radassao tra presente, passato e futuro dell’arrampicata in Molise

Mesi attivi e prolifici per il forte climber molisano Pietro Radassao di cui spesso abbiamo riportato le bellissime salite nella sua Frosolone /Colle d’Orso. Ed è ancora qui, in una delle falesie più belle d’Italia, che Pietro ha nei mesi estivi, messo a segno tante belle prime e ripetizioni, ha salito vie nuove e vie vecchie, vie da far conoscere e vie segnate dal passare del tempo. 

Anche se da anni parliamo ed elogiamo (e non a torto) Colle dell’Orso, la potenzialità è davvero enorme e si ha ancora la sensazione di essere se non proprio agli inizi, comunque sicuramente in fase ascendente. Pietro ci ha fornito una bella lista delle più significative salite fatte in questi mesi ed un bellissimo video che è un mix di passato, presente e futuro dell’arrampicata di alto livello in Molise. Si vede Pietro alle prese con vecchie vie, ormai diventate storiche, ma anche con nuovi progetti che potrebbero alzare l’asticella non solo del Molise ma di tutto il Sud Italia. Il breve filmato è stato girato dal fotografo Francesco Guerra durante la sua breve permanenza da queste parti nel mese di luglio.

La ricca descrizione e i cenni storici delle vie fanno sì che questo scritto di Pietro sia un importante contributo alla diffusione della storia di Frosolone/Colle dell’Orso ed un invito ovviamente a tutti i climber di livello di andare a saggiare i tiri duri di questa falesia mentre per tutti gli altri, ci sono una valanga di altre lunghezze a partire dal V grado.

Il video e le foto nella gallery sono di Francesco Guerra.

REALIZZAZIONI GIUGNO-LUGLIO 2018
di Pietro Radassao

LIQUID SKY 8C: Vecchia via richiodata e liberata da Mauro Calibani. Dopo la rottura di alcune prese è stata salita da Emilio Silvaroli. Boulder in partenza poi continuità con un riposo nel mezzo. Qualità della roccia e dei movimenti unica.
Prima ripetizione (nello stato attuale).
FALLO DENTRO 8C: Dieci metri ad intensità crescente. In seguito al peggioramento di un piede e di una presa sul passo chiave, per me si tratta della via con il singolo più duro che abbia mai fatto. Prima salita (nello stato attuale).
IL VOLO DEL CALABRONE 8B+: Chiodata da Luigi Baratta è, insieme a “Ultimo Viaggio con Caronte”, la linea caratteristica della Valle Segreta, il settore più suggestivo della falesia. Partenza facile poi un boulder seguito da continuità fino a sotto il tetto, dove termina il duro. Prima ripetizione.
BELLA TOPINA 8B: Situata sempre a “Valle Segreta”, questa volta nella parte iniziale e più verticale del blocco, si tratta della classica via dura di Frosolone: difficile boulder in basso poi riposo e sequenze molto meno intense nella parte medio-alta. Prima ripetizione.
PULCINELLA 8B: Placca leggermente aggettante situata al centro del Blocco Q (Morgia Quadra). Chiodata e liberata da Mauro Calibani, c’è il solito boulder in partenza questa volta seguito da altri 10 movimenti di estrema precisione e coordinazione.
Grande soddisfazione per averla salita in giornata insieme a “Il Lato Oscuro”. Chi ha provato queste vie sa che i gradi sono solo numeri e non bastano a descrivere la complessità di tiri come questo.
MY FRIEND 8A+: Vecchio progetto chiodato per la precedente edizione del Memorial Marco Berardo da mio padre Carmine Radassao. Poco strapiombante ma con una sequenza di dita con piccolo dinamico di precisione abbastanza ostico. Prima salita, in attesa di conferme.
FUGA DALLA REALTA’ 8A+: La più facile delle 3 nuove connessioni che ho chiodato ultimamente sul Blocco S (Blocco Galactica). Percorre “Fuga da Galactica” fino al terzultimo spit, poi va verso sinistra e termina su “Fuga dalla Follia”. Prima ripetizione dopo la libera di Emilio Silvaroli
SCIMPANZE’ ARRAPEITO 8A+: Via-progetto chiodata da mio padre Carmine per il Memorial di 2 anni fa. Salita dai fratelli Silvaroli, 1° e 2° classificati proprio in quell’edizione dell’evento che si svolge ogni anno in memoria del nostro amico Marco Berardo. Seconda ripetizione.
IL LATO OSCURO 8A: Variante di 3 spit del “Punto Oscuro” che avevo chiodato 4 anni fa senza mai provarla seriamente. Blocco tremendo di 2 movimenti, sicuramente l’8° più ostico della falesia, salito unicamente dal solito Emilio Silvaroli e da me.
VIA CRUCIS 8A: Lunga placca verticale di quasi 30 metri dove la forza non serve a nulla: tecnica, dita e utilizzo preciso dei piedi sono indispensabili per questa via. Si trova sul lato destro della Morgia Quadra (Blocco Q) e fortunatamente è all’ombra dal primo pomeriggio in poi! Terza ripetizione.
ULTIMO VIAGGIO CON CARONTE 8C: Una crepa, un buco, una fossa buia, umida e fredda immersa nel silenzio. Perfino il tratto da percorrere per accedervi è impervio ed ostico. Dal fosso emerge una parete strapiombante di 30 metri: è qui che si trova “Ultimo Viaggio con Caronte”. Divisa in due tiri, dopo la prima catena (7c+) la via abbandona l’oscurità e illuminata dai raggi del sole, svetta poi tra i colori: il verde degli alberi della “Valle Segreta” e il blu del cielo frosoloniano. Chiodata da Gianluca Mazzacano e Lorenzo Iachini nella primavera del 2013, “Ultimo Viaggio con Caronte” è il primo 8c molisano e il primo di questo grado salito da un climber del Sud Italia (in attesa di una prima ripetizione dopo la prima salita che realizzai diversi anni fa). Su una cosa bisogna porre molta attenzione quando si prova la via e cioè sulla sicura, in quanto gli speroni rocciosi della parete opposta del canyon distano poco dalla linea degli spit ed il rischio di finirci sopra in caso di volo è alto (è già accaduto!).
GUERRE SANNITICHE 8B+: Dura via situata sui primi blocchi della falesia (Blocchi numerati), ovvero sulla fascia rocciosa che si nota subito in alto a sinistra percorrendo il sentiero principale. Ho compiuto la prima salita di questo tiro 3 anni fa senza rendermi conto della difficoltà di questa via, poi per fortuna sono arrivati i gemelli Luca ed Emilio Silvaroli a provarla e quest’ultimo l’ha ripetuta definendone il grado.
AGONY 8A: Primo ottavo grado di Frosolone e del Molise ed anche il mio primo 8a, chiodato e salito più di 20 anni fa da Sebastiano Labozzetta. Ho liberato questa via a 15 anni diventando il primo della mia regione a riuscire a scalare quel mitico numero 8. Le emozioni che ho provato durante tutto il processo di studio e libera di questa via sono state uniche e solo su altre poche vie ho provato qualcosa di simile. L’energia positiva di chi ti sta affianco e crede in te, i tanti tentativi con le persone giù a farti il tifo e supportarti… che ricordi! Ripeterla in notturna per il set fotografico mi ha fatto tornare in mente tutti quei momenti indimenticabili.
FUGA DALLA FOLLIA 8A e GALCATICA 7C: Due tra le più belle vie della falesia, ancora non ho ben chiaro il motivo ma “Fuga” e “Galactica” invece di seguire una linea più o meno retta come la maggior parte dei tiri di arrampicata, a metà si incrociano e ognuna procede in una direzione opposta. Così si sono ben 4 combinazioni possibili: oltre alle vie originali che si incrociano, è possibile salirle entrambe “dritte” e cioè senza traversare a destra o a sinistra. Tra gradi e nomi diversi ciò ha creato non poca confusione tra i climbers, ma chiodare è visione, immaginazione e tanto sudore, ricordiamocelo!
VIAGGIO AD AVALON 7B: A sinistra di “Agony” c’è un’evidente fessura poco lineare che spacca in 2 il masso del “1° Gemello” (Blocco A). Movimenti estetici su una roccia di una qualità altissima e rara per i suoi colori e forme. Anche questa è una via storica, chiodata da Paolo Caruso se non sbaglio circa 30 anni fa.

Guida della Zona
A SUD, Ed Versante Sud
Pietro Radassao, Graziano Montel

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